domenica 19 maggio 2013

Papa Francesco: Dovremmo vendere le chiese per sfamare i poveri

Oramai è assodato, Papa Francesco si sta facendo apprezzare dal mondo intero efacendo riavvicinare alla Chiesa anche quelli che da tempo se ne erano allontanati. Troppi scandali, troppo sfarzo da chi diceva al popolo di pensare ai poveri ma non si risparmiava di esibire il lusso, troppi “incidenti di percorso” occultati e non puniti, preti pedofili che venivano semplicemente allontanati dalla chiesa in cui operavano e trasferiti in un’altra dove avevano di nuovo libertà di azione. Pare, e sottolineo pare, che Papa Francesco voglia fare una vera e propria rivoluzione. Qualcosa si è già vista, a me aveva colpito molto che il fatto che avesse allontanato il cardinale Law che aveva coperto casi di pedofilia: “Non voglio più vedere il cardinale dei pedofili“, queste le sue parole in occasione della sua visita a Santa Maria Maggiore, due giorni dopo essere stato eletto.

Papa Francesco sta costantemente affrontando il problema della ricchezza nella Chiesa. Il 15 maggio scorso, nel corso dell’omelia il Papa ha chiesto di pregare per i preti e i vescovi affinché non cedano alla tentazione dei soldi e della vanità ma siano al servizio del popolo di Dio. “Noi, abbiamo bisogno delle preghiere di tutti perché anche il vescovo e il prete possono essere tentati, perché anche noi siamo uomini e peccatori. Quando un vescovo, un prete va sulla strada della vanità, entra nello spirito del carrierismo fa tanto male alla Chiesa. E fa il ridicolo, alla fine: si vanta, gli piace farsi vedere, tutto potente. E il popolo non ama quello!
Nei giorni scorsi il Papa ha incontrato i vertici della Caritas Internationalis, l’organismo del Vaticano che raccoglie e coordina le organizzazioni caritative della Chiesa cattolica in tutto il mondo. A loro ha detto che è importante che la Chiesa faccia sentire la sua carezza al popolo dei disagiati aggiungendo che “in caso di guerra o durante una crisi bisogna occuparsi dei feriti, aiutare gli ammalati… ma c’è anche bisogno di sostenerli, di occuparsi del loro sviluppo. Dovremmo persino vendere le chiese per dare da mangiare ai più poveri“. Il Papa ha poi concluso: “Ti preoccupi di adornare la Chiesa e non il corpo di Cristo che ha fame“.
Fonte VaticanInsider