Si chiamava Martin Richard, il bimbo di 8 anni morto alla maratona di Boston per abbracciare il papà mentre arrivava al traguardo. Grave la sorellina, ferita la mamma.
Il giorno dopo le bombe di Boston, il nostro ricordo va ai bambini rimasti feriti, e al piccolo Martin Richard, morto ad 8 anni per abbracciare il padre al traguardo durante la maratona.
Il nome del piccolo angelo sarebbe uscito dall'account twitter del Boston Globe ed è stato lanciato un hashtag #prayformartin,dove sono già tantissimi i messaggi di preghiera, incoraggiamento alla famiglia, tristezza e incredulità. Doveva essere una giornata di gioia quella del 15 aprile per la famiglia di Martin, ma si è trasformata in un incubo. Al traguardo per abbracciare il padre William, un maratoneta; così è morto ad 8 anni, ucciso dalla prima bomba esplosa alla maratona di Boston. Martin era con la sorellina, che avrebbe perso una gamba e sarebbe in condizioni molto gravi, e la mamma Denise anche lei ferita dagli ordigni, sottoposta lunedì sera ad un intervento chirurgico. Illeso ilfratellino di Martin, anche lui al traguardo a scrutare l'arrivo di quel pettorale, tra i tantissimi che sfilavano verso la fine. Drammatica la testimonianza di alcuni vigili del fuoco, riportata da Socialgrind: "Il bambino è corso ad abbracciare il padre al traguardo. Poi il papà ha continuato a camminare e il piccolo è tornato sul marciapiedi, con la famiglia. In quel momento è esplosa la bomba che ha ucciso il ragazzino e dilaniato la gamba alla sorellina". L'onda d'urto è stata troppo forte e il corpicino di Martin, di appena 8 anni, non ha retto.
Tra i tanti tweet per ricordare il piccolo Richard ci sono quelli dei vicini che sottolineano come quella di Martin sia una famiglia stimata da tutti nel quartiere, per il contributo che danno alla comunità. Vicini e amici si sono riuniti per una veglia per ricordarlo e pregare per lui e per la sua famiglia. Il bambino era di Dorchester, un quartiere residenziale circondato dal verde, qualche chilometro a sud del centro della città.
E il giorno dopo il tragico evento, si fa un bilancio delle esplosioni e tra i feriti ci sono purtroppo molti bambini. L'ospedale pediatrico della città, il Children's Hospital, avrebbe accolto un'ondata di piccoli pazienti. Uno è un bambino di 2 anni con una ferita alla testa, ricoverato in terapia intensiva. Un'altra di 9 anni ha subito un trauma alla gamba che l'ha tenuta per ore in camera operatoria. In tutto sarebbero 9 i bambini ricoverati
Tra i tanti tweet per ricordare il piccolo Richard ci sono quelli dei vicini che sottolineano come quella di Martin sia una famiglia stimata da tutti nel quartiere, per il contributo che danno alla comunità. Vicini e amici si sono riuniti per una veglia per ricordarlo e pregare per lui e per la sua famiglia. Il bambino era di Dorchester, un quartiere residenziale circondato dal verde, qualche chilometro a sud del centro della città.
E il giorno dopo il tragico evento, si fa un bilancio delle esplosioni e tra i feriti ci sono purtroppo molti bambini. L'ospedale pediatrico della città, il Children's Hospital, avrebbe accolto un'ondata di piccoli pazienti. Uno è un bambino di 2 anni con una ferita alla testa, ricoverato in terapia intensiva. Un'altra di 9 anni ha subito un trauma alla gamba che l'ha tenuta per ore in camera operatoria. In tutto sarebbero 9 i bambini ricoverati